Solo pochi giorni fa milioni di italiani erano preoccupati all’idea che le cartelle esattoriali congelate in questi mesi, fossero pronte a partire. Ecco la luce in fondo al tunnel. Il Decreto Ristori quinquies potrebbe fermare 50 milioni di atti che il Fisco ha pronti da notificare.
Il Decreto Ristori quinqiues potrebbe cancellare molte cartelle esattoriali
Molti cittadini italiani in questi giorni sono sulle spine. Di fatti l’invio delle cartelle esattoriali in programma per l’anno scorso era stato sospeso durante la prima emergenza Covid e prorogato al 31 dicembre 2020. Da quel giorno ad oggi nessuna notizia certa, solo ipotesi, tanto che molti hanno cominciato ad informarsi su come annullarle. In ogni caso il Fisco sarebbe al momento legittimato ad inviare tutte le cartelle esattoriali rimaste in sospeso. Resta comunque il fatto che le restrizioni ancora attive per combattere la pandemia non stanno certo aiutando l’economia a riprendersi. Proprio per questo sarebbe un controsenso decidere di inviare queste notifiche a tutti quei contribuenti che hanno un debito con il Fisco.
Di conseguenza il Governo sembrerebbe al lavoro per prorogare nuovamente lo stop alle cartelle esattoriali, dando ancora respiro alle tasche degli italiani. Non sarà il Milleproroghe a venire incontro ai cittadini debitori, bensì il Decreto Ristori quinquies. Presumibilmente questo piano dovrebbe essere approvato entro la fine di gennaio e mantenuto fino al 28 febbraio.
Altre novità per aiutare un economia sempre più in difficoltà
Non è sicuramente una situazione facile per le aziende che vedono i loro ricavi in calo di circa 3 miliardi di euro. Sicuramente sarebbe difficile un adeguamento fiscale di queste ultime al debito contratto con l’Agenzia delle Entrate. Dunque tra le novità rientrerebbe anche un nuovo fermo sulle cartelle esattoriali di accertamento e riscossione dei primi mesi del 2021 oltre a una serie di sconti sugli interessi.
Questo periodo non sta facendo dormire sonni tranquilli a molti italiani che si trovano ad affrontare gravi situazioni economiche. E non sono solo le aziende a pagare le conseguenze di questa pandemia. Anche i privati cittadini, trovandosi senza lavoro o in cassa integrazione, stanno trovando difficile pagare le imposte. Il consiglio è comunque quello di non rimanere semplicemente in attesa. Ogni cittadino può verificare se ci sono le condizioni per annullare una cartella esattoriale come viene spiegato a questo link.