Nell’anno appena concluso si sono verificati diversi momenti di interruzione delle riprese per le principali serie TV.
Molte di queste, la cui uscita era programmata per l’autunno o per fine anno, sono state costrette a rinviare l’uscita delle nuove puntate per via del lockdown, e diversi copioni sono tornati in scena solo a metà estate con il rispetto di tutta una serie di norme di sicurezza necessarie a prevenire il contagio da Covid-19.
Tutto questo ha comportato un ritardo non indifferente nell’offrire il prodotto completo al pubblico, tranne nel caso di serie che fortunatamente avevano completato la fase di riprese prima del blocco. Tra queste, compare di certo Lucifer, la cui prima parte della quinta stagione ha fatto capolino su Netflix il 25 agosto 2020. E ora si attende l’arrivo della seconda parte, composta di altri 8 episodi (organizzata quando ancora non si sapeva che la produzione sarebbe proseguita con una sesta stagione).
In assoluto, però, i contenuti che hanno risentito maggiormente di questo periodo di stop e dell’emergenza Covid sono senza alcun dubbio quelli che necessitavano di effettuare parte delle riprese in altri Paesi.
Con la mobilità internazionale ridotta all’osso e solo per esigenze impellenti, serie come Stranger Things (che finalmente con questa nuova stagione si era aperta ad una dimensione più profonda e di più ampio respiro) e The Witcher, acclamatissime dal pubblico, sono tornate sul set da appena tre mesi e stanno completando in questi giorni la fase di registrazione delle puntate.
Seguirà poi la post-produzione, e si prevede l’inserimento in programmazione non prima della tarda primavera, se non addirittura inizi estate 2021.