Uno dei gestori che ha risposto “Presente” per portare avanti la solita battaglia tra gestori in Italia, è stato senza dubbio CoopVoce. Questo provider non è mai stato in cima alla lista dei desideri degli utenti in procinto di cambiare gestore, ma ora lo scenario è totalmente diverso.
CoopVoce ha infatti provveduto più volte a migliorare diversi dei suoi aspetti, i quali secondo l’opinione pubblica non erano all’altezza della concorrenza. Uno di questi era di certo rappresentato dei pochi contenuti presenti nelle offerte telefoniche mobili, le quali ad oggi invece rappresentano il fiore all’occhiello del provider. Se inizialmente i contenuti erano esigui ad oggi sono estremamente soddisfacenti così come la ricezione, molto migliorata in seguito ad alcuni upgrade infrastrutturali. A quanto pare l’azienda sta lavorando molto per continuare a migliorare anche sotto questo aspetto.
In un’intervista durante gli scorsi giorni, Massimiliano Parini, responsabile del progetto CoopVoce ha risposto alla domanda chiave, ovvero se diventeranno presto un Full MVNO
: “Pur restando un operatore cosiddetto virtuale, CoopVoce si doterà nel corso del 2020 di un’infrastruttura tecnologica indipendente “FULL” che ci permetterà di gestire in autonomia gran parte della struttura tecnologica e di offrire nuovi servizi con nostre nuove SIM, pur mantenendo la copertura del servizio mobile 4G di Tim“.
CoopVoce ha presentato la sua ChiamaTutti TOP 50 ormai durante lo scorso mese di novembre. Attualmente è ancora disponibile con chiamate illimitate, 1000 SMS e 50 giga a 9,50 € al mese per sempre. Inoltre sono previsti 30 € di ricarica gratuita per il credito residuo extra.