Tanti malintenzionati della rete continuano a condividere via internet o anche via SMS alcune finti messaggi firmati da Enel. Un particolare allarme nelle scorse settimane è arrivato da una sedicente comunicazione della compagnia su una serie di finti rimborsi per gli utenti.
Enel ed i finti rimborsi: attenti a non cadere in trappola
Tanti clienti di Enel stanno ricevendo sulla loro casella di posta elettronica una mail che presenta un ipotetico rimborso. Il testo della mail è qui riportato: “Gentile cliente, le inviamo un sollecito per un rimborso incompiuto. Il rimborso di 45,42 euro è disponibile sino al 31/12. Compili il modulo ed attenda due giorni lavorativi per completare la richiesta”.
I clienti di Enel, spinti dalla notizia del rimborso, sono invitati a cliccare su un link per completare il procedimento del riaccredito. Ovviamente, come plausibile, non vi è alcun genere di rimborso per gli utenti. L’obiettivo principale di chi diffonde tal genere di messaggi è quello di catturare l’attenzione del pubblico per poi estorcere allo stesso dati personali in tutta semplicità.
Le informazioni personali che i malintenzionati accumulano attraverso questa finta mail di Enel o attraverso comunicazioni simili serviranno per scopi pubblicitari. In alcuni casi, però, vi potrebbe essere un’evenienza ben peggiore, con l’attivazione in automatico di servizi a pagamento sui conti telefonici delle vittime.
E’ sempre bene fare molta attenzione alle mail o ai messaggi provenienti da cybercriminali della rete. Enel, così come altre compagnie attive nel settore dell’energia, sta conducendo una grande battaglia contro lo spam. Tutti i clienti pertanto sono portati a segnalare all’azienda le comunicazioni fasulle in arrivo sulla casella di posta elettronica.