Qualche giorno fa, era stato confermato da parte del noto operatore telefonico Ho.Mobile un tremendo furto di dati sensibili appartenenti a un gran numero di utenti. Tra questi, vi erano dati molto importanti come nome, cognome, codice fiscale e numero seriale della SIM. Una prima soluzione per evitare delle gravi conseguenze consisteva nel farsi sostituire gratuitamente la propria SIM dall’azienda. Nel corso delle ultime ore, però, l’operatore telefonico ha comunicato che questo non sarà più necessario.
Finalmente è arrivata una buona notizia per tutti quegli utenti che sono stati avvisati del tremendo furto dei propri dati sensibili del noto operatore telefonico. Come già accennato, per evitare che gli hacker potessero utilizzare la propria SIM, era stato consigliato di farla sostituire gratuitamente ma ora è arrivata una nuova soluzione. Come comunicato poche ore fa, infatti, Ho.Mobile cambierà in pochissimo tempo il numero seriale delle SIM coinvolte
e il tutto avverrà da remoto, senza il bisogno di recarsi presso un negozio fisico autorizzato.In questo modo, l’azienda spera di evitare che gli hacker possano effettuare l’operazione nota come sim swap. Nello specifico, il messaggio pubblicato dall’operatore telefonico per avvertire i suoi clienti di questa soluzione è stato il seguente:
“Ci scusiamo se abbiamo dovuto prendere più tempo del solito per dare risposta alle vostre domande. Stiamo lavorando senza sosta su più fronti e continuiamo a collaborare con le Autorità giudiziarie e con il Garante della Privacy. Abbiamo concentrato i nostri sforzi per rifornire con le SIM i punti vendita autorizzati e ci scusiamo per il disagio causato in questi giorni. In parallelo abbiamo sviluppato una soluzione innovativa per incrementare la sicurezza: abbiamo rigenerato il codice seriale della SIM a tutti i clienti coinvolti, che verranno informati via SMS nella giornata di oggi e potranno ricevere in qualsiasi momento il nuovo codice seriale da utilizzare in caso di cambio operatore. Questo nuovo codice sostituisce quello stampato sulla SIM, oggetto dell’attività illecita, che dunque non avrà più alcun valore.”