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Google Maps uccide un diciottenne, ecco quanto accaduto

Google Maps da sempre fa da faro di salvezza a numerosi automobilisti che si trovano ad affrontare le piccole odissee che la guida porta con se, offrendo spesso la soluzione migliore fatta di percorsi brevi e fruibili senza troppi intoppi.

A quanto pare però, questo curriculum immacolato sta per essere sporcato da una macchia indelebile che probabilmente non potrà mai più essere lavata via, il software di Google infatti, ha portato un giovane di 18 anni siberiano incontro alla morte, un triste accaduto che probabilmente scuoterà non poco l’azienda di software, scopriamo cosa è successo.

Percorso fatale

Il giovane si chiamava Surgey Ustinov, egli era rimasto bloccato, dopo un incidente, a -45 gradi, la strada gli era stata consigliata proprio dal navigatore di casa Google, la quale ha provveduto a cancellare immediatamente il percorso dai propri server.

Il giovane ragazzo era in viaggio con un amico coetaneo, Vladislav Istomin, i due erano diretti verso al porto di Magadan in Siberia e hanno deciso di seguire le informazioni offerte dal navigatore di Google, il quale a fronte di 1.900Km da percorrere e 34 ore di viaggio, ha mostrato il percorso più breve che però ha portato i due sulla così detta Road of Bones

, una strada pericolosissima percorsa solo da cacciatori esperti e caratterizzata dalla famosa taiga siberiana innevata e senza segnale per oltre 50Km, un paesaggio sostanzialmente non adatto a due giovani in viaggio.

I due giovani sono stati ritrovati dopo una settimana dai soccorsi, erano rimasti chiusi in auto per ripararsi dal freddo, solo che purtroppo uno dei due aveva già perso la vita per assideramento mentre l’altro presentava grossi danni d’organo dovuti al freddo estremo raggiunto in quel periodo da quella zona.

L’incidente che ha portato i due ragazzi a restare bloccati in quel ambiente a dir poco proibitivo è stato un blocco del radiatore dell’automobile.

Dopo l’accaduto Google ha rimosso il percorso onde evitare possibili problem in futuro, affermando che purtroppo quanto successo è frutto di una scarsa quantità di dati offerti dal territorio russo a dispetto del fatto che i navigatori più utilizzati sono Yandex Maps e Navigator, con oltre 50 milioni di utenti.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve