Sempre tramite i suoi studi, la NASA ha rilevato anche una possibile data d’impatto, ovvero il 6 maggio 2022. L’ente americano, inoltre, continua a ricevere delle nuove informazioni a riguardo, specialmente grazie al sistema Sentry, il quale ha calcolato il rischio d’impatto dell’asteroide con la terra in base alla sua dimensione, velocità e all’orbita in relazione alla distanza dal sistema solare.
In più, nel sistema di monitoraggio elaborato dall’agenzia americana, questo pare che sia il quinto corpo celeste per rischio impatto con il nostro pianeta. L’ESA, ossia l’Agenzia Spaziale Europea, conferma questa tesi, dicendo inoltre che c’è la possibilità di 1 su 3.800 che tutto ciò avvenga. Le incertezze sono date dal fatto che l’asteroide è stato scoperto e osservato inizialmente nel 2009. Tenendo in considerazione ciò, non si hanno informazioni ulteriori sulla sua orbita.
La NASA ci ha tenuto a spiegare che ha anche tenuto in considerazione che l’effetto dell’impatto sarà lo stesso di un’esplosione causata dall’equivalente di 230 chilogrammi di dinamite. A tal proposito, l’agenzia ha dichiarato ciò: “Alcuni asteroidi e cometi seguono orbite che li portano ad essere attratti più vicini al Sole e, di conseguenza, anche alla Terra“.