Twitter ha ora disabilitato definitivamente l’account di Donald Trump sulla piattaforma dei social media. Dopo ulteriori contraccolpi dai post sui social media di Trump per tutta la settimana durante e dopo la violenza al Campidoglio degli Stati Uniti, provocando 6 morti, Twitter si unisce a Twitch e Facebook nel de-platforming l’attuale presidente ed ex star dei reality TV negli ultimi giorni la sua presidenza.
Se provi a visitare la sua pagina, vedrai una pagina vuota con Account sospeso. Insieme al divieto, Twitter ha rilasciato una dichiarazione sulla sua piattaforma affermando: “Dopo un’attenta revisione dei recenti Tweet dall’account @realDonaldTrump e il contesto che li circonda, in particolare il modo in cui vengono ricevuti e interpretati dentro e fuori Twitter, abbiamo sospeso definitivamente il profilo per il rischio di ulteriori istigazioni alla violenza”.
Post originale: In seguito a una rivolta al Campidoglio degli Stati Uniti, Twitch ha seguito l’esempio di altre importanti società di social media e ha disabilitato l’account di Trump. Una dichiarazione di Twitch cita come causa la “retorica incendiaria” del presidente.
“Alla luce dello scioccante attacco di ieri al Campidoglio, abbiamo disattivato il canale Twitch del presidente Trump”, si legge nel comunicato. “Date le attuali circostanze straordinarie e la retorica incendiaria del presidente, riteniamo che questo sia un passo necessario per proteggere la nostra comunità e impedire che Twitch venga utilizzato per incitare ulteriori violenze”.
Twitch è l’ultima di una serie di società tecnologiche che hanno agito contro gli account del presidente Trump, a seguito di rivolte che ha contribuito a istigare. Twitter ha temporaneamente disabilitato il suo account per 12 ore, mentre Facebook lo ha bandito sia dalla piattaforma di social media che da Snapchat per almeno le prossime due settimane, “fino al completamento della transizione pacifica del potere”. Shopify ha anche rimosso i negozi di marca Trump.
Il caos che è esploso al Campidoglio è arrivato dopo settimane in cui il presidente Trump ha promosso false affermazioni di frode elettorale, e poco dopo ha tenuto un discorso a una folla riunita di manifestanti incoraggiandoli a marciare sul Campidoglio mentre il Congresso contava i voti elettorali. Diversi legislatori hanno suggerito che la retorica del presidente, spesso condivisa sulle piattaforme dei social media, abbia contribuito alla violenza.