Android: in regalo tante app a pagamento gratis nel 2021 sul Play Store L’offerta Google per le app Android è ricca e variegata. Giorno dopo giorno cresce la qualità ed il numero dei prodotti software ma non è sempre possibile poter affermare di trovarsi di fronte a proposte sicure. Il gigante di Mountain View non riesce a stare dietro ai truffatori che infestano il suo market store digitale. Tra le applicazioni in lista nel negozio spuntano alcuni giochi dannosi ed utility sospette da cui guardarsi bene. Ecco alcuni consigli.

 

Come riconoscere le app dannose per smartphone Android

Centinaia di migliaia di app in aumento già nel momento in cui stiamo scrivendo l’articolo. Questa la situazione per il sistema operativo più open che ci sia. Tale linea tecnologica si paga con le truffe cui si può incorrere spesso e volentieri dopo l’installazione e l’utilizzo di alcune app del robottino verde.

Le app peggiori rilevate dagli esperti sembrano essere quelle per l’uso della torcia Android. Gli smartphone dispongono nativamente della funzione ma molti si ostinano ad affidarsi a client esterni spesso pieni zeppi di pericoli in relazione al furto dati ed all’attivazione di costosi abbonamenti e pubblicità.

Ulteriore problema sorge per quel che concerne la gestione dei permessi. Certe applicazioni richiedono troppi dati. Assurdo che un’app destinata al gaming richieda il controllo degli SMS o delle telefonate. Controllate sempre la sezione permessi richiesti dall’app. Questo, di per sé, potrebbe già essere un indizio sulle intenzioni dello sviluppatore.

In ultimo anche l’autorevolezza dello sviluppatore oltre che le recensioni degli utenti che hanno già provato app e giochi Android. Molti titoli inseriti in catalogo si propongono quale porting di famosi giochi disponibili per altre piattaforme. La fama dei titoli videoludici attira molti utenti. Ma attenzione, il pericolo potrebbe trovarsi dietro l’angolo.

Seguite questi consigli e potrete ridurre al minimo la possibilità di contrarre virus ed incappare in truffe che mettono a rischio la vostra esperienza d’uso, i vostri dati personali e/o bancari.

FONTEchiccheinformatiche
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