Lo Hubble Space Telescope (HST) è un telescopio spaziale lanciato in orbita terrestre bassa nel 1990. È ancora oggi operativo. Benché non sia stato il primo telescopio spaziale, possiamo considerarlo uno dei più grandi e versatili. Notoriamente conosciuto infatti come strumento di ricerca di estrema importanza e che vessillo delle scienze astronomiche nell’immaginazione collettiva. Ha preso il suo nome è stato scelto in onore dell’astronomo Edwin Hubble, ed è uno dei Grandi Osservatori della NASA, assieme al Telescopio spaziale Spitzer, il Compton Gamma Ray Observatory e il Chandra X-ray Observatory.
Il team del telescopio spaziale Hubble ha celebrato l’inizio del 2021 con immagini di sei diverse fusioni di galassie. Le collisioni alimentano la formazione di nuove stelle, aumentando la velocità con cui avvengono le nascite stellari. Questi sistemi sono ottimi metodi per monitorare la formazione di ammassi stellari in condizioni fisiche estreme.
Ecco le parole dell’Agenzia speziale Europea:
La galassia della Via Lattea di solito forma ammassi di stelle con masse 10.000 volte più grandi del nostro sole. Non è paragonabile alle masse degli ammassi stellari che si formano nella collisione delle galassie, che possono raggiungere la massa del nostro sole milioni di volte.
I ricercatori di HiPEEC (Hubble Imaging Probe for Extreme Environments and Clusters) hanno scoperto che grandi ammassi di stelle nella fusione di galassie rimangono estremamente luminosi anche dopo che la collisione è scomparsa. Mentre le fusioni possono essere drammatiche per le galassie in questione, gli spettatori sulla Terra possono vedere in sicurezza i risultati notevoli grazie agli occhi duri di Hubble.