Una notifica in-app inviata la scorsa settimana ha invitato gli utenti WhatsApp ad accettare alcune nuove clausole introdotte nei termini di servizio e nell’informativa sulla privacy dell’app. Accettando i nuovi Termini & Condizioni di WhatsApp, acconsentirai in modo irrevocabile a condividere qualsiasi tua informazione con Facebook. Cosa accade se ci si rifiuta di accettare le nuove condizioni? Beh, molto semplicemente non si potrà più utilizzare WhatsApp.
I dati a cui tutte le società di Facebook potranno accedere includono i dettagli del tuo account, eventuali metadati associati alle tue chat, le transazioni con WhatsApp Pay e persino alcune informazioni che l’app raccoglie automaticamente, come i dettagli del dispositivo e della rete e la tua posizione (approssimativa, anche se non hai autorizzato la condivisione della posizione). Vale la pena sottolineare che le chat e le chiamate di WhatsApp fortunatamente ancora godono della crittografia end-to-end, quindi né Facebook né WhatsApp potranno accedere direttamente ai tuoi messaggi. Tuttavia, tutti i metadati associati sono a dir poco un tesoro digitale, che Facebook può utilizzare per indirizzare meglio i propri servizi e annunci.
Signal, dopo la bufera WhatsApp è tra le app più scaricate al mondo
Da quando WhatsApp ha annunciato la sua nuova politica per la privacy, molti utenti hanno deciso di spostarsi su piattaforme di messaggistica rivali. Tra queste, ha raggiunto il boom di download sia su Google Play Store che su App Store l’app Signal. In questo momento, l’app occupa la prima posizione nel Play Store negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, Libano e Francia. Mentre in paesi come India, Brasile e Singapore, il servizio di messaggistica trova un posto tra i primi tre.
L’impennata della popolarità dell’app può essere attribuita a una spinta da parte dei sostenitori della privacy a livello globale che sono preoccupati per i recenti sviluppi di WhatsApp, tra cui Elon Musk. Signal, infatti, utilizza lo stesso protocollo di crittografia end-to-end di WhatsApp ma non vende i dati degli utenti a società di terze parti. Offre chat singole e di gruppo, chiamate e video-chiamate. Il tutto, gratuitamente.