canone rai Il canone Rai è una delle tasse più odiate dagli italiani, molto spesso viene ritenuta inutile e superflua, da una popolazione falcidiata da imposte sempre maggiori e da ricavi ridotti all’osso. Proprio per questo motivo, dati alla mano, è stata una delle più evase di sempre.

Per limitare un fenomeno cresciuto moltissimo in poco tempo, lo Stato nel 2006 decise di imporla in automatico direttamente nelle bollette dell’energia elettrica, in modo da obbligarne il pagamento ad ogni consumatore. Viene attivata autonomamente tutte le volte che sottoscriviamo un contratto di fornitura, sull’ipotesi che di conseguenza possediamo anche un televisore; se così non fosse, possiamo inviare una autodichiarazione all’Agenzia delle Entrate (scaricando il modulo dal sito), in cui affermiamo legalmente di non possederlo, con possibilità di ottenere la totale esenzione dal pagamento annuale.

Gli altri utenti che possono raggiungerla sono gli over 75, i quali però non devono avere un reddito famigliare superiore agli 8000 euro e non devono presentare nello Stato di Famiglia altri soggetti con un reddito proprio (ricordate che non sono coinvolti i collaboratori domestici o badanti).

 

Canone Rai 2021: è gratis, ma quando richiedere l’esenzione

L’esenzione, anche per gli aventi diritto, non è automatica, per questo motivo è sempre importante presentare la domanda, scaricandola dal sito dell’Agenzia delle Entrate, ed inoltrandola in via telematica direttamente all’Agenzia stessa (potete anche fare affidamento sugli enti preposti a questo servizio).

L’ultimo giorno utile per richiedere la totale esenzione nel 2021 è il 31 gennaio 2021, tutte le domande presentate in data successive alla suddetta, porteranno ad un addebito della prima metà del canone Rai, corrispondente a 45 euro.

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