Questa volta a parlare di possibile vita nello spazio oltre all’uomo è un astronomo a capo del dipartimento di astronomia di Havard. Avi Loeb infatti non è mai stato convinto che l’asteroide Oumuamua sia di origini naturali, bensì una tecnologia aliena. Presto sarà pubblicato un libro con le sue convinzioni.
Oumuamua è un asteroide dalla forma strana che ha attraversato il nostro Sistema Solare nel 2017 lasciando una scia di ipotesi e mistero. Infatti questo oggetto che non farà più ritorno ed è destinato a non si sa dove, sta facendo molto discutere gli scienziati in merito alla sua natura. Il più agguerrito è l’astronomo Avi Loeb il quale non si è fatto convincere dalle spiegazioni che la comunità scientifica ha dato alle anomalie di questo asteroide di origini naturali. Al contrario sostiene che Oumuamua potrebbe essere un detrito alla deriva nello spazio sì, ma di una tecnologia aliena.
Nel suo libro “Extraterrestrial: The First Sign of Intelligent Life Beyond Earth” Loeb ha raccolto tutte le sue teorie che conferiscono all’asteroide origini aliene. Il libro sarà pubblicato il 26 gennaio e cercherà di confermare queste idee. La forma
dell’asteroide sarebbe troppo strana per essere naturale. Inoltre il riflesso della luce sarebbe stato di lunga superiore rispetto ai soliti asteroidi o alle solite comete identificati ad oggi nello spazio. Addirittura secondo Loeb la sua lucentezza farebbe pensare ad una superficie ricoperta di metallo. Infatti in un’intervista lui stesso avrebbe dichiarato: “Cosa succederebbe se un uomo delle caverne vedesse un cellulare? Avendo visto rocce per tutta la vita, avrebbe pensato che fosse solo una roccia lucente”.Infine la sua traiettoria e la sua velocità sono state le due gocce che hanno fatto traboccare il vaso delle sue convinzioni. A suo dire sarebbe stato anche il costante aumento di velocità dell’asteroide tanto più si allontanava dal sole.
In pratica l’asteroide Oumuamua potrebbero essere una tecnologia aliena ancora incomprensibile all’occhio e alla mente umani. Nonostante ciò Loeb non ha mai portato prove concrete che confermassero la sua teoria. In ogni caso non ne porterà mai visto che l’asteroide in oggetto non farà più ritorno. Forse la prova di vita aliena potrebbe arrivare dal frammento di alluminio prelevato dalla sonda giapponese Hayabusa2.