Oggi siamo abituati a dispositivi che fanno praticamente di tutto, anche “il caffè”, come si suol dire. Eppure, nonostante lo smartphone sia diventato oggi fondamentale nella vita di un individuo (specie in tempi di pandemia), nessuno ha dimenticato il buon vecchio telefonino. Piccolo, compatto, con una batteria in grado di durare per giorni ed indistruttibile.
Se hai conservato un vecchio cellulare degli anni Novanta o dei primi Duemila, e di quel cellulare non te ne fai un bel niente, potresti considerare di rivenderlo ad un collezionista. Molte persone, infatti, sono disposte a pagare delle belle cifre per allargare la propria collezione con modelli curati e funzionanti.
Nostalgia portami via: questi vecchi cellulari possono valere fino a migliaia di euro
- Nokia 8110, è tra i primi cellulari dall’inconfondibile design con slider. Può essere valutato fino a 300 euro.
- Motorola DynaTAC 8000x del 1984, del quale furono venduti solo trecentomila esemplari in tutto il mondo. Oggi, un Motorola DynaTAC 8000x funzionante viene valutato circa 1.000 euro.
- iPhone 2G. Il suo valore oscilla tra i 300 ed i 1.000 euro, ma ciò varia anche in base alle condizioni del dispositivo.
- Un Ericsson T10 funzionante e in buone condizioni estetiche può arrivare a valere 2.000 euro.
- Nokia 9000 (1996), il primo modello della serie Communicator con il suo design iconico dotato di tastiera QWERTY. Può essere valutato fino a 500 euro.
- Motorola StarTAC, è stato il primo cellulare a conchiglia. Può essere valutato fino a 500 euro.
- L’intramontabile Nokia 3310, il cellulare indistruttibile con 126 milioni di esemplari venduti. Può essere valutato fino a 130 euro.