C’è un non so che di incerto e minaccioso in questo nuovo 2021. Nonostante tutti si aspettino passi di avvicinamento a favore di chi sta affrontando difficoltà, sembra che nuove minacce incombano sulla testa degli italiani. Ma sarà proprio così? Ecco in previsione una patrimoniale occulta e nuove tasse sui conti correnti.
In arrivo una patrimoniale sulla casa e tasse sui conti correnti
Molti cittadini italiani si trovavo tra l’incudine e il martello. Da una parte la proposta di legge per riformare il Catasto e dall’altra la Banca d’Italia che propone una pressione fiscale sugli immobili. Il risultato? Ecco in arrivo una patrimoniale occulta sui beni immobili e una tassa sui conti correnti.
Occorre andare per ordine. Giacomo Ricotti, capo del servizio assistenza e consulenza fiscale della Banca d’Italia, ha proposto una patrimoniale non solo sugli immobili. Infatti ha parlato di “maggiore carico fiscale sui consumi e sulla ricchezza” per snellire l’attuale tassazione nel mondo del lavoro. In pratica, questa “patrimoniale” propone un aumento dell’Iva. E non è tutto, infatti presupporrebbe anche una complessiva tassazione dei patrimoni.
Insomma i rischi sono diversi, ma potrebbero esserci anche dei risvolti positivi. Primo fra tutti una redistribuzione del reddito che colmerebbe i divari tra chi è troppo povero e chi è molto ricco. In più garantirebbe impieghi più efficaci delle risorse e danni meno gravi sulla crescita.
Tuttavia ci sarebbe la possibilità che, per paura, alcuni trasferiscano all’estero parte del patrimonio. In sostanza, prevedendo una patrimoniale, molti potrebbero decidere di spostare i propri risparmi e altri beni mobili al sicuro. Oltre all’aumento del costo del capitale delle imprese. La paura è sicuramente quella di vedere andare in fumo parte dei risparmi.
È tutto al vaglio delle menti pensanti del Governo. Una cosa però è certa: si sta parlando di riforma del Catasto. Infatti è da qualche giorno depositata in Commissione Finanze la proposta di legge che farebbe ritornare in pista il progetto di riforma messo in pausa nel 2015. In pratica una patrimoniale sulle rendite degli immobili aggiornate non più per vani, bensì per metri quadrati con una riclassificazione delle case.