Diverse aziende tecnologiche e organizzazioni sanitarie hanno annunciato che stanno lavorando a un certificato di vaccinazione digitale. Il suddetto potrà essere usato su smartphone per mostrare le prove di aver ricevuto il vaccino anti Covid-19. Il nome della fondazione è La Vaccination Credential Initiative (Vci), e comprende Mayo Clinic, Microsoft, Oracle e Salesforce.
La soluzione che hanno in mente le aziende è una sorta di “passaporto” di vaccinazione, il quale serve per aiutare le persone a tornare sui propri posti di lavoro, a scuola, agli eventi e quant’altro. Di fatto, il nuovo gruppo dice di aver sviluppato gli standard per le copie digitali criptate delle credenziali di vaccinazione, le quali saranno conservate in un portafoglio digitale sui vari dispositivi.
Covid-19: ecco qual è l’obiettivo delle aziende
L’obiettivo delle aziende “è dare agli individui l’accesso digitale ai loro documenti di vaccinazione”, ha detto Paul Meyer della Fondazione The Commons Project, gruppo no-profit che lavora al progetto. “Gli standard aperti e l’interoperabilità sono al centro degli sforzi della Vci e non vediamo l’ora di sostenere l’Organizzazione mondiale della sanità e altri stakeholder globali nell’implementazione e nella scalabilità di standard globali aperti per l’interoperabilità dei dati sanitari”.
È durante il lancio globale della vaccinazione che arriva l’annuncio, il quale dovrebbe continuare per tutto il 2021. Inoltre, soprattutto in un momento in cui i giganti tecnologici sono al centro di numerose polemiche dal punto di vista della privacy e della tutela dei dati degli utenti, senza tenere i considerazione che questi dati possono essere presi in possesso in loschi progetti di sorveglianza di massa.