Sicuramente avrete sentito parlare negli scorsi giorni del blocco all’account Twitter dell’ex Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. Dopo qualche giorno è arrivata anche una dichiarazione da parte di Jack Dorsey.
Quest’ultimo ha riflettuto sullo stop al profilo del presidente uscente attraverso una serie di tweet: “Un divieto è un nostro fallimento nel promuovere una conversazione“. Anche Snapchat contro il leader Usa: “L’abbiamo bandito a vita”. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Il capo di Twitter, Jack Dorsey, appoggia il divieto per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump di utilizzare il servizio, ma afferma che questo costituisce un precedente “pericoloso” e rappresenta un fallimento nel promuovere una sana conversazione sulla piattaforma. “Dover vietare un account ha implicazioni reali e significative“, ha detto Dorsey in una serie di tweet invitando gli utenti a esprimere la propria opinione.
L’accesso di Trump alle piattaforme dei social media che ha usato come megafono durante la sua presidenza è stato in gran parte interrotto da quando una violenta folla di suoi sostenitori ha preso d’assalto il Campidoglio a Washington la scorsa settimana. Intanto si allunga la lista dei social network che hanno silenziato il presidente uscente: dopo Facebook, Twitter e YouTube, anche Snapchat ha bandito in modo permanente Trump, dopo averlo inizialmente sospeso.
Ecco le parole di un suo portavoce: “Nell’interesse della sicurezza pubblica e in base ai suoi tentativi di diffondere disinformazione, discorsi d’odio e incitazioni alla violenza, che sono chiare violazioni della nostre linee guida, abbiamo preso la decisione di mettere fine permanentemente al suo account“.