La Toscana negli ultimi 30 giorni ha avuto a che fare con diverse truffe online, portando ben 67 denunce alla Polizia Postale. In particolare stiamo parlando delle truffe via sms che prendono di mira l’home banking: a Firenze, sarebbero spariti già 250 mila euro. Vi è un modo per riconoscerle? Eccolo svelato.
Home banking: l’sms pericoloso
Il testo dell’sms DA NON DIMENTICARE, dichiara: “Gentile cliente, il nostro sistema ha rilevato un accesso anomalo la preghiamo di verificare”, seguito da un link a un sito che termina con il dominio .info. Non cliccate mai su questo, né tantomeno cedete al sito i vostri dati più personali.
I furti avvenuti in Toscana ammontano ad una cifra di 150 mila euro. In tutto, ad aziende e privati sono stati rubati 433 mila euro, cifra che sale notevolmente fino a toccare il mezzo milione negli ultimi giorni.
Ma cosa c’è alla base di tutto? Come sempre troviamo due grandi classici: le pratiche di smishing e vishing.
Lo smishing è una truffa molto simile al phishing, che a differenza sua però viene effettuata attraverso gli sms. In tal caso la vittima riceve un messaggio da un finto mittente che ha lo scopo di ottenere in ogni modo i suoi dati d’accesso ai servizi online (banca, carta di credito, ecc). Il vishing funziona allo stesso modo, ma avviene tramite una telefonata.
Noi di Tecnoandroid vi consigliamo di contattare il proprio istituto di credito per qualsiasi dubbio, segnalando la truffa anche alla polizia postale, tramite i form di contatto sul sito o sui social network.