La pandemia di Coronavirus ha indubbiamente lasciato un segno indelebile sulla nostra Nazione, il virus ha infatti colpito profondamente la nostra penisola, provocando una crisi sanitaria prima e una economica dopo, il blocco del lavoro infatti, causato dalle restrizioni alla mobilità, ha portato moltissimi contribuenti in uno stato di precarietà, andando a inaridire le casse dello Stato, il quale ovviamente ha dovuto frenare la spinta fiscale per non gettare nella fame il popolo già stremato.
Questo contesto ha dunque portato a numerose concessioni statali, pensate per dare ristoro ai contribuenti, un esempio è stata la moratoria che è perdurata fino ad Ottobre dello scorso anno, ma che ora provocherà un rinculo di cartelle non indifferente, evento che ora il Governo sta cercando di evitare a tutti i costi attraverso varie manovre fiscali, come ad esempio il maxi condono che ha azzerato i debiti inferiori ai mille euro contratti nel decennio 2000-2010.
Il viceministro dell’Economia ha avanzato la proposta di una rottamazione quater per cercare di gestire l’enorme mole di cartelle che si genererà nel 2021 come effetto diretto della grave crisi economica che il virus ha portato con se, si tratterebbe dunque di una manovra pensata per tutelare le fasce duramente colpite e incolpevoli della generazione di debiti fiscali difficilmente pagabili vista la situazione ancora lontana da uno stato di risoluzione.
Si tratta dunque di una manovra straordinaria per la gestione di una situazione straordinaria (a dir poco), la quale in soldoni si tradurrà nell’eliminazione delle cartelle piccole per i più indigenti e di un pagamento ricco di bonus e sconti per chi può permetterselo, soprattutto sulle commissioni e le more.