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Bonus, senza SPID rischiate di perdere migliaia di euro

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, altresì abbreviato nell’acronimo SPID, apre la porta a numerose opportunità che altrimenti non potrebbero essere colte.

Per questo motivo, averne una ad oggi è fondamentale per accedere a bonus, incentivi e altre forme di compenso economico. Senza di essa, potreste perdervi molto denaro erogato in queste modalità.

Ma cos’è precisamente la SPID (che ora genericamente indica l’identità digitale) e come si può procedere ad attivare la propria?

SPID, senza l’identità digitale si perdono molte occasioni e bonus

“Con il Sistema Pubblico d’Identità Digitale – SPID puoi accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti, con una coppia di credenziali (username e password) personali” recita il sito ufficiale del Governo.

Può essere impiegato ad esempio per prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, accesso alla rete wi-fi pubblica, pratiche d’impresa con un’unica password.

Affiancate vi sono le opportunità relative al Bonus Docenti, alla 18 App, al Cashback di Stato

e a tutti i bonus e gli incentivi che la richiedono al momento dell’invio della domanda, come il Bonus Vacanze e il Bonus Mobilità.

Si tratta inoltre di un sistema di alta sicurezza, fornito da provider esterni in maniera gratuita o a pagamento, ma l’impiego del servizio è gratuito per tutti: “L’accesso ai servizi è protetto, anche grazie a verifiche di sicurezza fino a tre livelli. I dati non sono profilati e la privacy è garantita.”

Come richiederla, dunque? Basta collegarsi a questo indirizzo, che rappresenta il sito ufficiale SPID, e selezionare in base al proprio interesse uno dei provider che creano l’identità digitale. Si possono scegliere sulla base del livello di sicurezza garantito, della possibilità di attivarla da remoto o del costo.

Per attivarla, è necessario essere maggiorenni e avere a disposizione:

  • un documento italiano in corso di validità;
  • la tessera sanitaria (o tesserino codice fiscale);
  • l’e-mail e il numero di cellulare personali.
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Pubblicato da
Monica Palmisano