Esistono tanti modi per produrre energia elettrica. Si può, ad esempio, sfruttare l’energia delle maree oppure quella eolica. Ma vi siete mai chiesti se il nostro corpo possa essere utilizzato per produrre questa forma di energia? Oggi sappiamo che è possibile e, nello specifico, sarà possibile produrre energia elettrica sfruttando il calore del corpo.
A descrivere questo interessante meccanismo è uno studio pubblicato sulle pagine della autorevole rivista scientifica Nature Communications. La ricerca in questione riporta la firma di un team di scienziati del Korea Institute of Science and Technology (KIST). In particolare, i ricercatori coreani hanno messo a punto un dispositivo in grado di usare la differenza di temperatura tra le estremità dello stesso materiale per creare energia elettrica. Fondamentalmente, si tratta di un dispositivo termoelettrico che converte l’energia termica in energia elettrica che poi può essere utilizzata per qualunque necessità.
Per riuscire ad eseguire questa conversione, il dispositivo è stato progettato in modo da non essere rigido ma flessibile al punto da poter adattarsi anche alle superfici più irregolari. È un sistema termoelettrico che genera energia elettrica stando a contatto con fonti di calore come il calore emanato dalla stessa pelle umana oppure, dalle condutture dell’acqua. Dunque, quello che gli scienziati del KIST hanno fatto è creare un dispositivo indossabile e flessibile con prestazioni incredibilmente elevate che massimizza non solo l’efficienza per ciò che riguarda il trasferimento del calore, ma anche la flessibilità che lo stesso materiale può offrire.
Il dispositivo in questione sulla pelle umana riesce a generare energia elettrica per 7μW/cm2. Un’altra sua caratteristica davvero interessante è che può essere prodotto in serie grazie all’automatizzazione dell’intero processo di produzione.