L’amministrazione guidata da Donald Trump ha nuovamente attaccato il colosso cinese Huawei. Per la precisione, ha revocato le licenze commerciali per trattare con l’azienda in questione a diverse società, fra cui Intel.
Inoltre, ha scritto Reuters, l’amministrazione intende rigettare “dozzine di altre richieste” per lavorare con la società cinese e revocherà altre licenze già concesse. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Donald Trump attacca nuovamente Huawei
La novità riguarda molteplici fornitori di Huawei: oltre a Intel ci sarebbe anche la giapponese Kioxia Corp, che produce chip per le memorie. Pur non divulgando ulteriori dettagli, il Dipartimento del Commercio ha spiegato che porta avanti le sue politiche in modo da “proteggere la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e i suoi interessi nelle politiche estere“.
Secondo le indiscrezioni, sarebbero almeno otto le licenze revocate a quattro aziende. Né Huawei né Intel hanno commentato la notizia. Le società che hanno ricevuto la notifica dal Dipartimento del Commercio hanno venti giorni per rispondere; a sua volta il Dipartimento del Commercio avrà 45 giorni per comunicare la sua decisione e, infine, le società potranno fare appello entro ulteriori 45 giorni.
Il più recente atto dell’amministrazione Trump nei confronti di Huawei quindi sarà probabilmente l’ultimo: il presidente eletto Joe Biden si insedierà oggi mercoledì 20 gennaio. Huawei è stata aggiunta alla lista nera delle aziende che rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti a maggio 2019. Vi ricordo che Trump ha recentemente inserito anche Xiaomi nella lista di aziende non gradite. Diversamente da Huawei, Xiaomi può continuare a commercializzare con le società statunitensi, ma eventuali quote azionarie di quest’ultime in Xiaomi devono essere liquidate.