La compagnia telefonica TIM è dalla parte dell’ambiente, e lo dimostra la nuova linea di soluzioni e servizi TIM green a basso impatto ambientale. In che modo però contribuisce alla riduzione delle emissioni nell’atmosfera? Il merito va a smartphone ricondizionati e SIM Green.
TIM Green: gli smartphone ricondizionati
La produzione di ogni singolo smartphone nuovo comporta emissioni per circa 50 chilogrammi di CO2 (anidride carbonica). Ciò contribuisce notevolmente al riscaldamento globale. Cosa fare dunque per aiutare l’ambiente? TIM Green ha pensato bene di dar vita al cosiddetto smartphone ricondizionato, al fine di favorire il riciclo e il riuso dei prodotti.
In questi dispositivi eco-friendly, tutte le parti non funzionanti o esteticamente danneggiate vengono sostituite solo con ricambi originali. Dopodiché vengono sottoposti a svariati test e controlli rigorosi. Se l’esito è positivo, gli smartphone vengono inseriti nel mercato.
La qualità di uno smartphone ricondizionato TIM Green non è molto diversa da un normale nuovo prodotto. Al contrario, comprare uno smartphone ricondizionato vale a dire avere un modello di ultima generazione, e di qualità certificata, a un prezzo super conveniente. Inutile ripetere la sua utilità sull’ambiente.
Le SIM Green
La SIM di TIM Green ha invece una dimensione dimezzata rispetto a quelle passate, e soprattutto è composta al 60% da plastica riciclata. La documentazione cartacea a corredo della SIM è ridotta del 50%, ed è stampata su carta FSC (Forest Stewardship Council). Ciò significa che è stata prodotta da una filiera di approvvigionamento gestita in modo responsabile. Grazie a questa novità verde, è possibile ridurre il consumo di materiale plastico fra le 9,2 e le 13,8 tonnellate all’anno.