Contrariamente a quanto in molti stanno pensando in queste ore, non c’è stata alcuna tipo di fuga da WhatsApp. La celebre applicazione di messaggistica istantanea resta comunque la più famosa al mondo per quanto concerne il mondo delle chat. Sono infatti ben oltre i 2 miliardi gli utenti attivi che si manifestano online almeno una volta al mese.
Qualcosa però negli ultimi giorni si è mosso eccome, soprattutto dopo i tanti rumors che hanno lasciato che le news riguardanti l’aggiornamento delle condizioni dei termini della privacy fossero fraintese. Le tante discussioni hanno lanciato però l’allarme, impensierendo anche il garante italiano che ha dunque dato il via ad un’istruttoria. Il tutto chiaramente per via della mancanza di caratteri chiari all’interno del messaggio inviato agli utenti. Nel frattempo però sul blog ufficiale WhatsApp avrebbe fatto chiarezza in merito a quanto discusso in questi giorni.
“WhatsApp si fonda su un concetto semplice: tutto ciò che condividi con familiari e amici rimane tra voi. Questo significa che continueremo a proteggere le tue conversazioni personali con la crittografia end-to-end. Grazie a questa misura di sicurezza, né WhatsApp né Facebook possono vedere i tuoi messaggi privati. Per questo non teniamo traccia delle persone che chiami o a cui invii messaggi. WhatsApp non può nemmeno vedere la posizione da te condivisa e non condivide i tuoi contatti con Facebook”.
“L’ultimo aggiornamento non cambia nulla di tutto questo. Questo aggiornamento include invece nuove opzioni facoltative che consentono agli utenti lo scambio di messaggi con le aziende che usano WhatsApp e offrono maggiore trasparenza sulle nostre modalità di raccolta e utilizzo dei dati”.
“Stiamo posticipando la data in cui richiederemo ai nostri utenti di rivedere e accettare i termini. L’8 febbraio, nessun account verrà sospeso o eliminato. Continueremo a impegnarci per fare chiarezza sulle informazioni errate riguardanti la sicurezza e la privacy su WhatsApp. In modo graduale, e secondo le tempistiche di ciascuno, inviteremo i nostri utenti a rivedere l’informativa prima del 15 maggio, quando saranno disponibili le nuove opzioni business”.