In questi giorni, la notizia dell’aggiornamento alla privacy era diventato un vero e proprio problema per WhatsApp. La principale novità riguarda le chat avviate con le aziende, le quali usano una versione differente dell’app, ossia WhatsApp Business. Le suddette attività hanno la possibilità di sfruttare le conversazioni avute con gli utenti a scopi commerciali.
WhatsApp, oltre ad insistere su questa novità da diversi giorni, preannunciata lo scorso novembre, insiste anche sul fatto che nulla cambierà per gli utenti
e che le conversazioni resteranno crittografate end-to-end. Dunque, ha dichiarato che “né WhatsApp né Facebook possono vedere i tuoi messaggi privati“. La società ha inoltre sottolineato che “non teniamo traccia delle persone che chiami o a cui invii messaggi. WhatsApp non può nemmeno vedere la posizione da te condivisa e non condivide i tuoi contatti con Facebook.”Nonostante gli utenti siano stati rassicurati del fatto che con il nuovo aggiornamento non cambi nulla, si è alzato immediatamente un polverone sulla società. Di fatto, molti di loro hanno avuto paura che le loro informazioni venissero condivise con Facebook e che di colpo sarebbe stato tutto un guaio per la loro privacy. Proprio per questo motivo, molti utenti si sono spostati verso altre app di messaggistica, come Telegram e Signal, le quali hanno registrato un consistente numero di nuovi utenti in pochissimo tempo.
“Continueremo a impegnarci per fare chiarezza sulle informazioni errate riguardanti la sicurezza e la privacy su WhatsApp” si legge nel post. “In modo graduale, e secondo le tempistiche di ciascuno, inviteremo i nostri utenti a rivedere l’informativa prima del 15 maggio, quando saranno disponibili le nuove opzioni business“.