L’operatore Tim Italia ha appena ricevuto una sanzione da parte di AGCOM in merito alla modifica contrattuale dello scorso anno sul piano base da 1.99 euro al mese per alcuni clienti, senza alcuna offerta attiva.
La vicenda ha origine proprio un anno fa di questi tempi, quando TIM informava i clienti interessati della rimodulazione in atto e pochi mesi più tardi, a giugno, AGCOM chiedeva chiarimenti sull’operazione. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
AGCOM ha multato Tim per quasi un milione di euro
Nelle scorse ore è arrivata l’ingiunzione, in seguito alla quale TIM è costretta a pagare una multa prossima al milione di euro, di 928 mila euro per la precisione. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha ravvisato un’oggettiva “novazione” del contratto, ossia una mutazione contrattuale che ne ha alterato profondamente la natura.
Del resto, in seguito alla variazione contrattuale, i piani dei clienti interessati sono stati mutati dalla tipologia “a consumo” a “tariffa fissa” mensile, una sostanziale modifica del contratto prepagato sottoscritto dai clienti contraddistinto in origine dal pieno controllo della spesa tramite il pagamento di quanto effettivamente fruito.
Il fatto che TIM avesse proposto ai clienti interessati dalla modifica il passaggio gratuito al piano base “TIM Facile” privo di costi fissi non è bastato ad evitare la multa all’operatore. Per il momento l’operatore non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione e nemmeno ci aspettiamo che lo faccia. Non è sicuramente la prima volta che un operatore viene multato per non essere stato trasparente sulle proprie offerte e, sicuramente, questa non sarà l’ultima.