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App pericolose: evitate questi virus pericolosi su smartphone

Non sempre il Google Play Store è sicuro. Infatti, su di esso abbiamo la sfortuna a volte di incappare in app pericolose infettate da hacker e cybercriminali vari, i quali sono sempre pronti a rubare le nostre informazioni personali per farne qualcosa di particolarmente losco. Infatti, queste app all’inizio sembrano innocue, poiché ci fidiamo del fatto che si trovano sul Play Store di Google, ma dopo ci accorgiamo che possono essere molto pericolose e che era meglio prestare più attenzione dal principio.
Queste situazioni spesso succedono perché i malfattori riescono ad avere vita facile ad accedere al Play Store, infettando così strategicamente alcune applicazioni con malware molto pericolosi. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le app da evitare a qualsiasi costo o, nel caso in cui le abbiamo installate, da disinstallare repentinamente dal nostro dispositivo Android.

 

App pericolose: 8 applicazioni da non installare mai

Come detto anche sopra, le app che si nascondono nel Play Store di Google sono tante, e oggi ve ne riveleremo 8 che sono tra le più pericolose in assoluto

. Fate sempre attenzione e memorizzate questa lista, anche perché alcune potrebbero trovarsi sul vostro smartphone e neanche lo sapete. Se è così, disinstallate immediatamente. Ecco di seguito la lista:
  • com.zimice.browserturbo;
  • com.physlane.opengl;
  • com.unianin.adsskipper;
  • com.codedexon.prayerbook;
  • com.luxury.BeerAddress;
  • com.luxury.BiFinBall;
  • com.zonjob.browsercleaner;
  • com.linevialab.ffont;

È sempre meglio accertarsi preventivamente di ciò che stiamo scaricando. Per fare ciò, la prima cosa da fare è la valutazione delle recensioni: in base a ciò che hanno scritto gli altri utenti vi potete regolare. Se ci sono troppe recensioni positive è sicuramente sospetto, quindi diffidate. In questo modo possiamo venire anche a capo della situazione, valutando anche la serietà dello sviluppatore dell’app. Infine, per ultima cosa, provvedete sempre alla valutazione dei permessi: se l’app ve ne chiede troppi, non acconsentite nulla.

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Pubblicato da
Christian Savino