L’emergenza Coronavirus ha indubbiamente colpito il nostro paese in modo pesante e forse indelebile, il virus, oltre ad aver portato ad una crisi sanitaria probabilmente senza precedenti, ha gettato il paese in pasto ad una crisi economica molto marcata legata sia al blocco del lavoro sia al blocco del gettito fiscale resosi necessario per dare un po’ di respiro al popolo stremato dalla pandemia in corso.
Tutto questo contesto si è tradotto in una necessaria moratoria fiscale che si è protratta fino a Ottobre 2020 e in un condono fiscale che, ha cancellato tutti i debito contratti nel decennio 2000-2010 per un massimo di 1000€.
Ora però, bisognerà inevitabilmente gestire gli effetti economici che la pandemia ha prodotto nel 2020 e che si ripercuoteranno nel 2021, traducendosi nel dettaglio in cartelle esattoriali legate al disastroso 2020.
L’idea al vaglio
Il Governo sta passando al vaglio numerose possibilità sia per risollevare le casse statali, come ad esempio la reintroduzione della tassa patrimoniale, sia per tutelare i cittadini incolpevoli dei debiti nati a causa della pandemia.
A tal proposito dunque la Vice-Ministra dell’Economia, ha proposto la possibilità di una rottamazione quater delle cartelle, andandole a ridurre sensibilmente per coloro che non godono di ottima saluta finanziaria e farcendole di bonus per coloro che invece dovranno pagarle, un’idea che sostanzialmente cerca di venire incontro ai bisogni statali e dei cittadini, dal momento che ciò che si vuole evitare è un vero e proprio tsunami esattoriale fatto delle cartelle che il 2020 inevitabilmente genererà, restate in attesa per ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.