SpaceX ha recentemente acquistato due piattaforme petrolifere offshore che è in procinto di convertire in cosiddetti aeroporti spaziali per Starship, la navicella diretta su Marte.
Gli impianti, ribattezzati Deimos e Phoibos come le due lune di Marte, sono costati 3,5 milioni di dollari ciascuno dopo che il precedente proprietario aveva dichiarato bancarotta. Le piattaforme petrolifere sono state confermate dal fotografo aerospaziale e di lancio Jack Beyer, che ha pubblicato le foto della loro trasformazione su Twitter martedì.
I lavori sugli impianti si stanno svolgendo nel porto di Brownsville, vicino allo stabilimento SpaceX di Boca Chica in Texas, dove si sta sviluppando il velivolo Starship. SpaceX, che non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento, attualmente utilizza navi drone per far atterrare i suoi razzi. I test della sua astronave prevedono il lancio e l’atterraggio su piattaforme in Texas.
SpaceX: continuano i lavori per i prossimi lanci nello spazio, trasformate due piattaforme petrolifere
Il CEO di SpaceX Elon Musk ha rivelato a giugno dello scorso anno che la compagnia spaziale privata sta costruendo “porti spaziali” per i razzi che viaggiano tra la Terra, la Luna e Marte. Le strutture dei veicoli spaziali potrebbero anche funzionare come hub per facilitare il viaggio in diversi luoghi della Terra. “Spacex sta costruendo porti spaziali galleggianti per Marte, luna e viaggi ipersonici intorno alla Terra”, ha twittato all’epoca.
Presente anche un annuncio di lavoro per un “ingegnere operativo offshore” a Brownsville. I compiti includono lo sviluppo di sistemi di lancio di razzi per missioni future. “SpaceX è stata fondata con la convinzione che un futuro in cui l’umanità esplora le stelle sia fondamentalmente più eccitante di uno in cui non lo fa. SpaceX sta sviluppando attivamente le tecnologie per renderlo possibile, con l’obiettivo finale di consentire la vita su Marte”.
Musk ha spesso parlato della sua ambizione di viaggiare su Marte e spera di inviare i primi umani sul Pianeta Rosso già nel 2024. Il miliardario, che recentemente è diventato la persona più ricca del mondo, all’inizio del 2020 ha dichiarato di essere frustrato dai progressi dell’impresa di SpaceX su Marte. Poco dop ha ordinato alla società di rendere Marte la “massima priorità”. L’astronave rimane la chiave, con diversi test di successo che già dimostrano che è in grado di eseguire una complessa manovra di atterraggio.