Sono molte le offerte allettanti che ogni operatore propone. Spesso però uno dei vincoli è la portabilità. Scelto l’operatore con l’offerta migliore il cliente rimane in balia del passaggio del vecchio numero sulla nuova sim. Non sono rari i casi di ritardo e i disagi diventano decisamente troppi. Ecco come fare per chiedere un risarcimento.
Avviare una portabilità significa permettere al nuovo operatore di telefonia mobile di spostare il proprio numero alla nuova sim attivata. Questo passaggio richiede tempi tecnici che di solito si aggirano intorno alle 24 ore. Sono comunque tollerate anche le 48 ore per possibili problemi imprevisti.
Nella norma il passaggio da una sim all’altra dovrebbe essere indolore e senza particolari situazioni critiche. Diversamente può succedere che i due operatori riscontrino difficoltà comunicative. Di conseguenza da due giorni lavorativi la portabilità potrebbe prendersene molti altri.
Pochi sono a conoscenza che passato il terzo giorno
, se il numero non è stato ancora trasferito sulla nuova sim, il cliente può richiedere un indennizzo per ogni giorno di ritardo. La cifra dovrà essere accreditata direttamente sulla nuova sim.
Il rimborso è possibile ottenerlo facendone richiesta direttamente al nuovo operatore impegnato ad effettuare la portabilità sulla nuova sim. Ogni giorno di ritardo gli costerà 2,50 euro fino a un massimo di venti giorni pari a 50,00 euro.
Una notizia davvero interessante che protegge i consumatori e garantisce loro l’applicazione dei diritti commerciali in ambito di portabilità sulla nuova sim. Infatti non è certo colpa del cliente la mancata o difficile comunicazione tra i due operatori. Deve essere premura di quello nuovo, con cui l’utente ha sottoscritto il contratto, accelerare i tempi tecnici e farli rientrare nei limiti.
È qui che si vede la professionalità che va oltre la semplice capacità di catturare l’attenzione con nuove offerte davvero allettanti.