Non si calmano le acque in casa ho.Mobile e se da una parte gli utenti stanno ancora cercando di tutelarsi dal recente furto di dati, dall’altra Fastweb e iliad rincarano la dose e trascinano ho.Mobile in AGCOM.

I due gestori, quali Fastweb ed Iliad, si sarebbero recentemente schierati contro il cambio del codice ICCID delle SIM degli utenti colpiti perché rappresenterebbe un ostacolo per la portabilità. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

ho.Mobile: il caso del cambio ICCID finisce fino all’AGCOM

Il motivo della denuncia risiede nell’operazione che, in maniera unilaterale, ho.Mobile ha effettuato lo scorso 9 gennaio, ossia il cambio automatico di ICCID. L’ICCID è il codice che contraddistingue ogni singola SIM, indispensabile per vari servizi, tra cui la portabilità. Per tutelare i propri utenti, ho.Mobile ha deciso di ricorrere a questa misura mai presa prima d’ora da nessun altro operatore e di modificare il seriale, che può quindi essere ottenuto semplicemente inviando un SMS al numero preposto.

Capita, però, che nel mezzo di questa operazione siano finite centinaia di richieste di portabilità non andate in porto, proprio a causa del cambio di ICCID. Nonostante le parole di rassicurazione che giungono da ho.Mobile, la quale afferma che il cambio del seriale non ha riguardato le SIM con portabilità in corso, Fastweb e Iliad forniscono ben altri dati: il 70% delle portabilità verso i due operatori, infatti, sarebbero fallite.

Di conseguenza i due operatori hanno congiuntamente deciso di portare il caso davanti all’Agcom, accusando ho.Mobile di aver effettuato non solo una pratica scorretta e anticoncorrenziale, ma anche di aver provocato un rallentamento nell’evasione degli ordini, che ha costretto ho.Mobile ad aumentare la capacità di gestione della portabilità, e di aver causato, in via indiretta un trattenimento dei propri clienti. Al momento AGCOM e ho.Mobile non hanno rilasciato alcuna dichiarazione, ma vi terremo informati a riguardo.

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