L’arrivo di Iliad di sicuro è uno spartiacque nella storia della telefonia nazionale. Oltre al vertiginoso calo dei prezzi che ne è conseguito, l’arrivo della operatore virtuale ha anche aperto la strada alla nascita di tantissimi nuovi gestori come kena, ho.mobile, Poste Mobile, Fastweb e via dicendo. Adesso però si aggiunge un’ulteriore novità che riguarda il passaggio da un operatore all’altro emersa dopo lo scandalo del data break di ho.mobile e la conseguente fuga di clienti. Ecco cosa succede.
La possibilità di ottenere un risarcimento in caso di ritardi durante il processo di portabilità è stata introdotta da una delibera dell’AGCOM del 2011; tuttavia questa possibilità è balzata agli onori della cronaca solo recentemente dopo che gli operatori Iliad e Fastweb hanno inoltrato una segnalazione per i ritardi di ho.mobile. Il tempo massimo per gli operatori telefonici virtuali è di 3 giorni lavorativi.
Una volta decorsi i termini l’utente potrà presentare richiesta di indennizzo; il risarcimento sarà di 2,50 euro per ogni giorni di ritardo accumulato fino ad un massimo di 50€. Per ottenere l’indennizzo si dovrà presentare domanda al nuovo gestore che si impegnerà a versare la cifra dovuta sotto forma di credito residuo; il risarcimento dovrà essere espletata entro 30 giorni dal momento della ricezione della richiesta.