Ad acquistare i due modelli di Huawei sarebbe una join venture di società di investimento cinesi; l’accordo, nel caso dovesse concretizzarsi, avverrebbe con il beneplacito del governo cinese vista anche la compartecipazione, tra gli acquirenti di un fondo di proprietà della municipalità di Shangai. Non è però ancora noto il nome delle aziende coinvolte nell’acquisto.
L’operazione dunque ricalcherebbe quanto già successo con Honor che qualche mese addietro è stata acquisita da un fondo di investimento facente capo alla città di Shenzhen. C’è però da dire che i due marchi rappresentino due dei prodotti più venduti da Huawei con un peso sul fatturato di circa 40 miliardi di dollari.
Huawei, in merito alle notizie trapelate ha diramato la seguente nota: “Apprendiamo che circolano voci sulla possibile vendita dei nostri smartphone di punta. Non c’è alcun fondamento. Huawei non ha mai pensato a un piano del genere“. Una smentita che sembra più una formalità viste anche le sanzioni USA che, malgrado l’avvicendamento alla casa bianca, continuano a gravare sulla testa della società cinese. Le trattative sembrano ormai giunte alle battute finali e per la vendita di “Mate” e “P” è solo questione di tempo.