Ieri, Apple ha comunicato che lancerà una nuova funzione per il controllo della privacy che impedirà alle applicazioni di tener segretamente traccia dei dati, delle informazioni e delle attività degli utenti.
Le nuove notifiche pop-up sulla privacy faranno parte di un più ampio aggiornamento per iPhone che verrà distribuito in primavera, ed alcuni big della tecnologia come – guarda caso – Facebook, hanno già avvertito Apple che un provvedimento del genere potrebbe danneggiare le loro attività.
Queste notifiche sono state implementate in modo che lo sviluppatore di una determinata applicazione chieda l’autorizzazione dell’utente prima che quella specifica applicazione possa tener traccia delle sue attività “sulle app e sui siti Web di altre società“. Gli esperti di pubblicità digitale ritengono che questo avviso indurrà molti utenti a rifiutare l’autorizzazione.
Apple ha concesso agli inserzionisti più tempo per adattarsi a questa decisione
Questa, tuttavia, non è una decisione che Apple ha preso tra un giorno o l’altro, anzi. Il colosso di Cupertino ha annunciato la sua decisione a giugno, per poi comunicare a settembre di aver ritardato l’implementazione per dare agli inserzionisti digitali più tempo per adeguarsi a questa nuova decisione.
Qualche giorno fa, in una chiamata sugli utili, i dirigenti di Facebook hanno riferito agli investitori che questo cambiamento potrebbe danneggiare i ricavi dell’azienda, tant’è che Mark Zuckerberg ha accusato Apple di avere “utilizzato la sua posizione dominante per interferire con il modo in cui le nostre app e altre app funzionano.”
Da parte sua, Apple ha affermato che offrirà soluzioni alternative e gratuite che aiuteranno gli inserzionisti a guadagnare sulle inserzioni pubblicitarie senza ledere la privacy degli utenti, tracciando le loro attività online.