Negli ultimi mesi il mondo della telefonia è stato preso di mira da migliaia di nuove truffe. Secondo quanto emerso da recenti indagini, in Italia molteplici dipendenti dei call center di Tim, WindTre e Vodafone stanno adottando alcune tecniche ingannevoli per colpire ogni giorno centinaia di consumatori. Sebbene i vari provider di rete siano direttamente collegati alla frode, in realtà questi ultimi non ne sono minimamente responsabili. Queste truffe, di fatto, sono il risultato di azioni illegali intraprese da alcuni operatori dei centrali telefonici il cui obiettivo quotidiano è quello di chiudere quanti più contratti possibili.
Lo scoppio della pandemia di Covid-19 ha quindi reso la situazione ancor più critica. A causa della tremenda crisi sanitaria ed economica che ha colpito il nostro paese, migliaia di Italiani costretti a restare in casa per giorni e giorni hanno risposto con leggerezza alle molteplici chiamate truffaldine, cadendo nella trappola degli operatori. Al fine di evitare spiacevoli sorprese, scopriamo di seguito come difenderci.
Dopo aver ascoltato attentamente gli utenti colpiti, è emerso che uno degli errori più comuni da evitare è quello di pronunciare frasi del tipo “Salve, sto parlando con il signor?” oppure “Sì, mi dica”. Dichiarando tali frasi nel corso di una chiamata proveniente da un Call Center, si rischia purtroppo di cadere nella pericolosa “Truffa del SI”. Attraverso un software dedicato, i dipendenti delle Call Center riescono facilmente a ritagliare le singole parole cosi da poter creare delle chiamate perfette. Per evitare di cadere in questa pericolosa truffa, è quindi importante memorizzare i seguenti consigli: