Probabilmente, il PIN è la protezione più sicura che si può avere sulla nostra carta di credito. Di fatto, questo codice a 5 cifre è solo nostro e non è facile appropriarsene. Tuttavia, in alcuni casi, può succedere che si può accedere al denaro anche in altre modalità.
Il primo metodo di cui vi parliamo è forse il più diffuso: il truffatore usa dei programmi specifici che permettono di attribuire al bancomat un PIN che non è valido in Italia, ma che può essere utilizzato all’estero per prelevare altro contante. Un altro metodo è quello di installare degli hardware negli ATM
, i quali consentono di clonare ogni singolo dettaglio della carta di credito. In più, la nuova frontiera del cardless si è estesa ad alcuni bancomat, quindi sarà necessario avere i dati della carta e, con l’apposita app, il malfattore riuscirà a detrarre denaro.Nel caso in cui in cui ci accorgiamo che la nostra carta di credito è stata rubata, dobbiamo agire immediatamente. Prima cosa: chiamare la banca e bloccare la carta. Tuttavia, i truffatori potrebbero agire da remoto, e in questo caso controlliamo il nostro saldo periodicamente, in modo tale da essere sicuri.
Nelle diverse app o chiedendo la lista allo sportello bancomat, abbiamo la possibilità di controllare tutti i movimenti. Se ce n’è qualcuno non fatto da voi, avvisate subito la banca dicendo che non siamo stati non ad effettuare quel tale movimento.