È passato quasi un anno da quando la pandemia da Coronavirus è entrata nella vita degli italiani. Nuove abitudini e restrizioni sono diventate routine quotidiana. Dall’uscire sempre con la mascherina al portare con sé il gel antibatterico, nulla è più come prima. Una delle cose importanti, tutti lo hanno imparato ormai da tempo, è essere in grado di riconosce i sintomi di un contagio da Covid. Questo non solo per proteggere sé stessi, ma anche e soprattutto per evitare che il virus continui a propagarsi infettando altri. Ormai tutti sanno che febbre, tosse, bronchite e polmonite così come perdita dell’olfatto possono essere tutti sintomi. Tuttavia occorre sapere che anche la pelle può essere un indicatore importante. Ecco i 6 sintomi che potrebbero manifestarsi dopo il contagio.
La Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) e alcuni studiosi hanno pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology una ricerca. Questa individuerebbe sei sintomi cutanei attraverso i quali il Covid-19 si manifesterebbe. Inoltre a seconda dei sintomi si capirebbe anche a che stadio si trova la malattia.
Una scoperta importante se si pensa che molti sono gli asintomatici e che forse questo potrebbe essere l’unico indicatore di un possibile contagio. Inoltre la pelle è un libro aperto e potrebbe anche far capire ai medici come intervenire meglio curando in modo più efficace la malattia.
Ketty Peris, presidente SIDeMaST ha relazionato e presentato questa ricerca. Ponendo l’attenzione all’importanza della pelle l’ha indicata quale canale comunicativo della malattia
di Covid. Infatti ha affermato che questo “studio conferma che la cute può essere spia di una infezione da Sars-CoV-2. Per questo è fondamentale controllare ancora di più la nostra pelle”.
Sono 6 le manifestazioni cutanee individuate che possono rimandare a una possibile infezione da Covid. Una reazione cutanea tipo l’orticaria con prurito e fastidio, una manifestazione come se fosse un contagio da varicella. Nondimeno la presenza di lesioni come i geloni, ulcere agli arti inferiori, vasculite. Infine un’altro sintomo potrebbe essere un’eruzione mobiliforme agli arti e al tronco.
Così Angelo Valerio Marzano, coordinatore della ricerca, direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell’Università degli Studi di Milano, ha spiegato le manifestazioni cutanee in presenza di Covid. “La durata media delle manifestazioni cutanee osservata è stata di 12 giorni; quella dei geloni era di 22 giorni. Inoltre, abbiamo rilevato che i geloni erano il sintomo prevalente tra i giovani ed erano associati ad una manifestazione quasi sempre asintomatica del virus, mentre tutti gli altri fenotipi erano collegati ad una forma più o meno severa”.
Il Covid è un virus che non perdona. Per questo è importante la ricerca costante di forme curative che possano guarire più pazienti possibili evitandone la morte. Anche l’Intelligenza Artificiale è di aiuto nella lotta al Coronavirus. Tuttavia è indispensabile la prevenzione. Così ci si può proteggere e si possono proteggere gli altri. Inoltre conoscendo più sintomi possibili indicatori di un contagio si può intervenire prima che sia troppo tardi.