Rowena Lee, Division Leader Digital Products di Signify ha sottolineato che “mentre tutto il mondo si sta adattando alle sfide e alla nuova normalità dell’era Covid-19, noi di Signify ci sentiamo in dovere di contribuire alla crescente necessità di sanificare oggetti e superfici da parte delle persone”.
La lampada di Signify ha una potenza di 24 Watt, misura 24,7 x 12 x 12 centimetri e pesa 812 grammi e va ovviamente connessa alla presa elettrica. Una delle sue caratteristiche principali è quella di impiegare una struttura in metalli che dovrebbe assicurare nel tempo la resistenza maggiore ai raggi UV-C. Infatti, mentre è in funzione bisogna lasciare la stanza, poiché se rileva presenze si spegne immediatamente. Infatti, l’esposizione ai raggi UV-C, come spiega l’azienda, “può essere dannosa per occhi e pelle
”.La disinfezione completa si ottiene in relazione agli spazi, gli oggetti che ci sono e le superfici. La modalità d’uso è semplice, poiché oltre ad un pannello di controllo, c’è un sistema vocale che guida passo passo l’attivazione con dei timer. In più, prima dell’avvio, invita i presenti a lasciare la stanza. Tuttavia, l’azienda non garantisce al 100% che chiunque sarà protetto da contaminazioni. In più, è importante sottolineare che non si parla di un dispositivo medico.
Secondo i dati forniti dai laboratori NEIDL di Boston, le sorgenti di luce UV-C di Signify hanno la capacità di ridurre al 99% la presenza del Covid-19 sulle superficie. L’azienda ha puntualizzato che “tutti i batteri e i virus testati fino ad oggi rispondono positivamente alla disinfezione UV-C. Nei test di laboratorio le sorgenti di luce UV-C hanno ridotto, in appena 9 secondi, la carica virale del SARS-CoV-2 presente su una superficie, a livelli inferiori a quelli rilevabili“.