Il colosso dell’e-commerce Amazon al momento è fuori dalle trattative per l’acquisizione dei diritti TV per le partite di calcio della Serie A. A confermarlo in una conferenza stampa è stato Luigi De Siervo, ovvero l’amministratore delegato della Lega. Secondo quanto dichiarato, l’azienda di Bezos voleva soltanto l’esclusiva per pochissime partite, volendo seguire in un certo senso il modello inglese.
Amazon è fuori dalle trattative per l’acquisizione dei diritti TV della Serie A
Secondo quanto è emerso, Amazon non trasmetterà nessuna partita di calcio della Serie A nel triennio 2021-2024, nonostante precedenti rumors facessero pensare diversamente. “Diritti tv? Non è successo nulla che non avessimo previsto.” – ha commentato l’AD della Lega Serie A – “Amazon ha chiesto un pacchetto composto da poche partite, sul modello del campionato inglese, ma venderglielo avrebbe stravolto la nostra strategia”. In questo modo, stando a De Siervo, gli abbonati sarebbero stati costretti a stipulare un abbonamento con troppi operatori del settore per il solo campionato italiano.
Amazon sarebbe stato comunque accolto volentieri negli accordi, ma non con l’acquisizione di un pacchetto di sole tre partite (come fa già il colosso con le partite di Premier League). “In questo momento storico, lavorare con certi operatori è cool, ma questo non deve stravolgere le modalità di fruizione, per cui gli spettatori rischino di doversi abbonare ad una piattaforma in più.” – ha così continuato Luigi De Servio – “E anche perché la politica di prezzo di Amazon è un progetto che pone al centro più il marketing che il prodotto. Noi lavoreremo per valorizzare il prodotto e si è ritenuto di fare una scelta strategica diversa. Li avremmo accolti, come tutti, con le giuste attenzioni, ma solo se avessero aderito alle nostre modalità. E quindi ha scelto coerentemente di investire il proprio budget in Champions. Dazn è un brand sotto gli occhi di tutti, è diventato una piattaforma dominante: si propone di sostituire, come peso e centralità, quello che è stato per tanti anni il ruolo di Sky, che ha le possibilità e le risorse, nella seconda fase, per competere, raggiungere e superare un’offerta alta”.