Il 29 Gennaio 2021 alle ore 13.45 a Palazzo Chigi, il Consiglio dei Ministri n 95 su richiesta del Presidente Giuseppe Conte e dei Ministri della economia e della giustizia, ha approvato un decreto-legge riguardante le disposizioni di proroga di termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari. Secondo il comunicato stampa le cartelle esattoriali sono state interrotte il 31 gennaio e riprenderanno il 28 febbraio 2021. E non solo, perché a subire l’ulteriore differimento vi sono atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione, (nonché degli altri atti tributari) elencati dall’articolo 157 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
Cartelle esattoriali: la ripartenza della notifica degli atti suddetti
L’ulteriore proroga approvata con il nuovo decreto del quale si attende il testo, prevede dunque il congelamento del mese di febbraio. Ciò vuol dire che la notifica degli atti suddetti dovrebbe ripartire dal 1 marzo 2021.
Il DL n 3 aveva inoltre previsto che:
- i termini di pagamento delle cartelle esattoriali sono sospesi dall’8 marzo al 31 gennaio 2021, e devono essere effettuati entro il 28 febbraio 2021
- le notifiche delle cartelle potevano essere effettuate dal 1 febbraio, ad oggi di nuovo sospese fino al 28 febbraio (secondo quanto stabilito dal nuovo Decreto approvato in Consiglio dei Ministri il 29 gennaio)
Non finisce qui, perché lo stesso DL N 3 precisava che avrebbero continuato ad avere validità:
- gli atti e i provvedimenti adottati
- nonché gli adempimenti effettuati dall’agente della riscossione dal 1 gennaio 2021 alla data di entrata in vigore del decreto nonché il 15 gennaio 2021 e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base degli stessi.