Si torna a parlare di Fisco in queste prime settimane del nuovo anno. Dopo le misure del 2020 a sostegno di cittadini e partite IVA, nel 2021 dovrebbe decadere la norma sul blocco dei pagamenti. Ciò significa che da qui ai prossimi mesi dovrebbero arrivare nelle case di molti italiani le cartelle esattoriali non corrisposte durante le fasi più dure dell’emergenza sanitaria.
L’Agenzia delle Entrate ed il Fisco hanno calcolato che ci sono ben 50 milioni di cartelle esattoriali da recapitare ad un totale di 9 milioni di italiani. Nel calcolo sono inclusi sia i pagamenti in debito di cittadini privati, sia pagamenti di attività e partite IVA.
Da un punto di vista puramente tecnico, considerate le regole di sanità pubblica, il Fisco andrà ad inviare la grande molte di cartelle esattoriali con il criterio della contingentazione.
La spedizione sarà gestita da Poste Italiane: per evitare la congestione dei servizi di spedizione (con conseguenti difficoltà anche per il personale) dovrebbero essere inviate ogni mese, sino a fine anno, 5 milioni di cartelle esattoriali.Ancora una volta però potrebbero emergere misure di sostegno economico per le categorie più esposte dalla pandemia. Dopo l’ipotesi di saldo e stralcio, proprio in queste ore il Governo ha varato un ulteriore piccolo rinvio sulla prima data utile per l’invio delle cartelle esattoriali.
Il rinvio prevede ancora un blocco dei pagamenti sino al prossimo 28 Febbraio. Dopo questa data dovrebbe esserci il via libera, anche se non sono esclusivi ulteriori aggiornamenti anche in ottemperanza al nuovo esecutivo che si insedierà nei prossimi giorni.