La software house Rockstar Games è stata vittima di un furto avvenuto a dicembre 2020. Tra gli oggetti trafugati ci sono accessori per PC e equipaggiamenti per un valore complessivo di 66 mila dollari.
L’artefice dei furti è una donna che ha preso di mira la sede di Rockstar Games Toronto, in Canada. Il colpo è stato messo a segno alla vigilia di Natale ed è anche il più sostanzioso in quanto sono state sottratte le attrezzature dell’azienda.
Al momento non è chiaro se all’interno dei PC fossero custoditi dei segreti industriali come per esempio i codici di GTA VI o altri progetti in fase di sviluppo. Infatti, il principale compito della divisione canadese di Rockstar Games è quello di convertire i titoli realizzati dagli altri studi.
Rockstar Games ha subito un furto proprio come in GTA
Tuttavia, Toronto ha partecipato anche allo sviluppo di Red Dead Redemption 2 e Max Payne 3. Tra le altre cose, spicca anche il software dedicato alla registrazione e alla modifica delle clip registrate in game che si può trovare sulle versioni Windows di GTA IV e GTA V.
Oltre il colpo grosso alla sede di Rockstar Games Toronto, la donna ha continuato con le sue attività criminali. Le indagini, attualmente in corso, hanno scoperto numerosi altri furti altrettanto gravi ai danni dei cittadini canadesi. In particolare, a gennaio la donna ha sottratto della corrispondenza privata da una casella di posta.
Nello stesso mese ha rubato un giubbotto contenente le chiavi di una macchina da uno studio dentistico. In seguito, si è appropriata della macchina che era parcheggiata li vicino. Gli investigatori hanno scoperto anche il furto di un iPhone e l’utilizzo di Apple Pay per effettuare alcuni acquisti. In totale ci sono 18 capi di accusa a carico della donna.
La vicenda sembra talmente assurda da essere perfettamente in linea con la serie GTA. Chissà se gli sviluppatori di Rockstar Games la prenderanno come spunto per una missione da inserire in GTA VI.