Stampa in 3D: le maschere tridimensionali fanno accapponare la pelle

Dall’aspetto inquietante e a tratti fastidioso, arrivano le maschere effettuate con la stampa in 3D ed ispirate a persone realmente esistenti. Non vi sveliamo nulla per ora, lasciamo a voi la sorprendente scoperta.

 

Stampa in 3D: la folle idea di Shuhei Okawara

Sembra che l’idea in questione solitamente sia utilizzata per effettuare case. L’uso che invece ne fa Shuhei Okawara è davvero impressionante e a dir poco folle. In particolare, stando anche a quanto riportato da Gizmodo e 3D Printing Industry, il 30enne ha deciso di realizzare delle maschere stampate in 3D a partire dal volto di persone realmente esistenti. L’uomo ha messo in piedi un vero e proprio negozio dedicato alle maschere e situato a Tokyo, in Giappone. Il suo nome è Kamenya Omote e fa letteralmente impazzire tutti. Sembra infatti che i clienti che entrano al suo interno per fare acquisti, considerano le maschere delle vere e proprie opere d’arte. Okawara dichiara: “Come spesso accade con i clienti del mio negozio, non ci sono così tante persone che acquistano (maschere per il viso) per scopi specifici. La maggior parte le vede come opere d’arte”. 

Ciò che lascia tutti senza parole è il realismo con cui le maschere sono realizzate, sembrando (da lontano) addirittura reali. Per fare ciò, in ottobre, Okawara ha chiesto ad adulti giapponesi anonimi di offrire le loro caratteristiche da utilizzare per la stampa in 3D. All’esperimento hanno aderito 100 persone, le quali sono state retribuite con 40.000 yen per i loro volti ($ 386).

Le maschere effettuate con la stampa in 3D saranno in vendita all’inizio del prossimo anno al costo di 98.000 yen ciascuna (946 dollari) nel negozio di Okawara.

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