In questa pandemia tutti hanno messo in campo quello che di meglio è possibile fare per proteggersi e combattere il Covid-19. Anche la tecnologia sta avendo un ruolo fondamentale. Dall’app Immuni che dovrebbe segnalare l’esposizione di un possibile contagio ai dispositivi indossabili che segnalano la mancata distanza di sicurezza. Queste sono solo alcune delle tecnologie messe in campo per combattere questo pericoloso virus.
Un anno fa iniziava l’incubo Covid-19. Molte città deserte erano solo teatro di ambulanze e sirene. Gli ospedali erano saturi di pazienti infetti dal virus. Il numero dei ricoverati in terapia intensiva cresceva ogni giorno e i morti erano sempre di più. Poi piano piano, quando il peggio sembrava essere passato, si è tornati a una certa libertà.
L’anno 2020 è stato caratterizzato da un cambio epocale nelle abitudini e nei modi di relazionarsi. Nonostante il vaccino apra uno spiraglio alla speranza che arrivi presto la fine, il ritorno a una vita normale sarà probabilmente ancora lungo. Con il Covid-19 controlli continui
volti a verificare lo stato di salute e pericolosità al contagio delle persone hanno accompagnato le nuove regole.In tutto questo la tecnologia sta occupando un posto fondamentale nella lotta al Covid-19. Basti pensare alla semplice misurazione della temperatura corporea grazie ad un dispositivo laser in grado di rilevare la presenza o meno di febbre.
Inoltre anche la famosa app Immuni, in teoria, dovrebbe segnalare l’esposizione ad un possibile contagio da Covid-19. Tra l’altro proprio in questi giorni ha aumentato la compatibilità aggiungendo altri dispositivi. Sono stati infatti inseriti diversi smartphone Huawei che possono scaricarla dal loro store dedicato, AppGallery. Tra questi sono interessati: MATE 40 PRO, P Smart 2021, P40 Pro+, P Smart S, P40 Lite 5G, Y5p, Y6p, P40 Pro, P40, P40 Lite E, Mate Xs, P40 Lite, Mate30 Pro e modelli successivi.
Comunque occorre fare attenzione perché nel web si nascondono app Immuni fake che mettono in serio pericolo non solo il dispositivo, ma anche i dati personali e la privacy dell’utente. Dunque è consigliabile scaricare l’applicazione dal link del sito ufficiale.