Da alcuni giorni sembra che abbia preso il via il processo di dismissione delle reti 3G da parte di Vodafone. Le operazioni inizialmente erano state fissate per lo scorso novembre, ma poi sono state posticipate a gennaio. I lavori verranno ultimati entro il 28 febbraio.
Andando a vedere la situazione nel dettaglio, la dismissione della tecnologia 3G avverrà in maniera del tutto graduale, e sarà divisa in 5 fasi differenti:
- Fase 1 dal 25 gennaio all’1 febbraio: 583 comuni coinvolti
- Fase 2 dal’1 febbraio all’8 febbraio: 634 comuni coinvolti
- Fase 3 dall’8 febbraio al 15 febbraio: 1.489 comuni coinvolti
- Fase 4 dal 15 febbraio al 22 febbraio: 2.420 comuni coinvolti
- Fase 5 dal 22 febbraio al 28 febbraio: 100% dei comuni italiani coinvolti
Vodafone: al via la dimissione delle reti 3G
Il processo integralmente servirà per migliorare la qualità del servizio, al fine di ridurre anche l’energia elettrica usata per il funzionamento della rete e di liberare le frequenze destinandole al 4G.
All’interno del documento ufficiale, è presente l’elenco dei comuni con la loro data di dismissione. Quelli che non sono citati esplicitamente verranno inclusi nell’ultima fase. È giusto ricordare che lo spegnimento delle risorse di rete su tecnologia 3G non andrà ad impattare negativamente sull’utilizzo dei dispositivi e servizi in 2G e 4G, i quali potranno essere utilizzati tranquillamente senza problemi.
“I dispositivi connessi attraverso tecnologia 3G e quindi non abilitati al 4G potranno continuare ad effettuare chiamate e inviare SMS, ma potrebbero riscontrare dei rallentamenti della navigazione Internet. Vodafone mette a disposizione delle offerte speciali dedicate a tutti i clienti che intendono sostituire i propri telefoni non ancora abilitati al 4G o che non permettono di navigare su Internet durante le chiamate.”