Huawei infatti, com’è noto, si è vista costretta a ricucinare al supporto delle applicazioni Google dopo le restrizioni imposte dal governo USA. Dopo lancio del proprio Store per le applicazioni adesso è la volta di Immuni, finalmente disponibile anche sui dispositivi che si appoggiano solo ai servizi offerti da Huawei. Malgrado i lavori per aumentare la compatibilità con più dispositivi possibili l’App per la lotta alla diffusione del Covid 19
non sembra aver riscosso il successo sperato al momento del lancio.
Stando ai dati ufficiali pubblicati dalla piattaforma i download sarebbero circa 10,2 milioni. Un numero non basso ma di sicuro molto lontano dalle aspettative iniziali quando si sperava di raggiungere almeno il 60% della popolazione per ottenere una nuova tracciabiàita della diffusione del Covid 19. I numeri dell’App parlano di 85’694 notifiche legate all’esposizione al Covid 19 e di 9’973 utenti positivi rilevati.
Numeri che lasciano l’amaro in bocca al pensiero del potenziale inespresso dal servizio. Gia da fine dicembre è inoltre attivo il servizio call center dopo l’ok del garante della privacy. Il numero verde messo a disposizione permetterà una maggiore comunicazione tra il servizio dell’applicazione e le aziende sanitarie del territorio.