In seguito al silenzio di qualche settimana, il social network TikTok ha recentemente risposto al Garante Privacy italiano, facendo sapere che si adeguerà alle sue richieste.
La notizia arriva direttamente dell’Autorità Garante, che l’ha diffusa per mezzo di un comunicato stampa, dopo aver aperto un fascicolo anche su Facebook e Instagram. Scopriamo insieme i dettagli.
TikTok ha risposto al Garante Privacy
TikTok adotterà delle misure per bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni e valuterà l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell’età. Inoltre lancerà una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli. Il caso aveva portato alla proposta di utilizzare lo SPID per accedere ai social. Nei fatti, cosa cambierà? A partire dal 9 febbraio, dando attuazione alle richieste del Garante, TikTok bloccherà tutti gli utenti italiani e chiederà di indicare di nuovo la data di nascita prima di continuare ad utilizzare l’applicazione.
Una volta identificato un utente sotto i 13 anni, il suo account verrà rimosso; viene da chiedersi se basterà questo a scoraggiare chi potrebbe aver mentito in prima istanza. In seguito, per identificare con maggior certezza gli utenti sotto la soglia d’età, la società si è impegnata a valutare l’uso di sistemi di intelligenza artificiale. Poiché soluzioni di questo tipo richiedono un bilanciamento tra la necessità di verifiche accurate e il diritto alla protezione dei dati dei minori, la società si è impegnata ad avviare una discussione sull’utilizzo dell’AI ai fini della verifica dell’età con l’Autorità Privacy dell’Irlanda, Paese in cui la piattaforma ha la propria sede in Europa.
TikTok ha anticipato l’introduzione, direttamente nell’app, di un pulsante che permette agli utenti di segnalare rapidamente e facilmente altri utenti che sembrano avere meno di 13 anni, il tutto in aggiunta alle misure esistenti. Per quanto riguarda la sensibilizzazione, da oggi 4 febbraio il social network lancerà una campagna informativa sia sulla app sia su altri canali, per informarli sul requisito dell’inserimento dell’età. Saranno introdotti anche dei banner per fornire link con informazioni sugli strumenti di sicurezza e su come rendere il profilo privato.