L’attenzione degli utenti di WhatsApp in queste settimane è concentrata sulle rinnovate regole per la privacy previste dalla piattaforma di messaggistica istantanea. Gli account europei dovranno accettare le condizioni che garantiscono a WhatsApp la possibilità di condividere informazioni personali con Facebook.
Non c’è però soltanto questa novità a caratterizzare WhatsApp in questi ultimi mesi. La chat di messaggistica istantanea al tempo stesso, già dallo scorso anno, ha lanciato ulteriori norme a tutela della sicurezza degli account.
Così come per gli altri servizi di messaggistica, anche WhatsApp è stato luogo privilegiato per la condivisione di fake news o aggiornamenti non fasulli relativi alla pandemia da Covid. Per contrastare la diffusione di questi messaggi, gli sviluppatori hanno scelto una strada molto precisa.
Rispetto agli ultimi anni, il monitoraggio di eventuali comportamenti sbagliati degli utenti è ora più efficiente. Il team di WhatsApp, in primo luogo, ha deciso di bloccare in maniera preventiva tutti i profili di coloro che diffondono fake news sulla circolazione del virus o anche sulla campagna vaccinale in atto. Il ban dei profili, in questo caso, sarà definitivo.
L’attenzione di WhatsApp è rivolta, poi, in linea generale verso tutti coloro che diffondono con costanza messaggi di spam o che danno vita alle fastidiose e purtroppo famose catene di messaggi. Anche in questo caso il ban è assicurato.
Gli sviluppatori della chat prevedono la chiusura del profilo in una terza occasione. Sulla piattaforma di messaggistica non saranno più tollerati gli account di coloro che diffondono file infetti come virus e malware.