Google ha finalmente accettato di pagare 2,5 milioni di dollari a 5.500 ingegneri donne sottopagate.
Il gigante della Silicon Valley ha annunciato questa risoluzione al problema in seguito all’accordo con il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti in California e nello stato di Washington. Google è stata accusata dal governo federale di non retribuire le donne nel settore ingegneria allo stesso modo. Oltre a riscontrare “differenze eclatanti nel tasso di assunzione tra asiatici e chiunque altro”.
Le presunte disparità si sono verificate tra il 2014 e il 2017 negli uffici di Google a Mountain View, California, e Seattle e Kirkland, Washington. Il gigante della tecnologia darà un totale di 1.353.052 dollari di stipendio e interessi arretrati. L’azienda stanzierà anche un fondo per eventuali aggiustamenti necessari in futuro per la retribuzione dei suoi ingegneri per un totale di 3,8 milioni.
Google: più di 2 milioni per risarcire dipendenti sottopagate in quanto donne, asiatiche o entrambe
A gennaio, i lavoratori di Google hanno formato l’Alphabet Workers Union, che ora conta più di 800 membri, nel tentativo di proteggersi a vicenda e far rispettare i propri diritti in quanto lavoratori. “Riteniamo che tutti debbano essere pagati in base al lavoro che svolgono, senza distinzioni di genere o altro. I processi di assunzione e retribuzione devono essere equi e imparziali”.
“Negli ultimi otto anni, abbiamo condotto un’analisi annuale sull’equità salariale interna per identificare e risolvere eventuali discrepanze. Siamo lieti di aver risolto la questione relativa alle accuse del 2014-2017. Ci impegneremo per sostenere i nostri dipendenti in un modo equo che consenta loro di svolgere il loro lavoro”. Ovviamente, i soldi non risolvono tutto. Anni di discriminazioni non possono risolversi con una semplice busta paga. Tuttavia, è un buon inizio per l’azienda che senza dubbi farà del suo meglio affinché non accada più.