L’Intelligenza Artificiale è in grado di migliorare le cure mediche e terapeutiche per i pazienti che sono stati colpiti da un infarto. È quanto dichiara uno studio condotto dalla Cardiologia universitaria dell’Ospedale Molinette di Torino. Insomma si può con certezza dire che è arrivato un nuovo salvavita.
I medici lo sanno, il periodo più critico per un paziente che ha subito un infarto sono i due anni successivi. I rischi sono tanti, ma i due principali sono il sanguinamento e la possibilità di ripetere l’infarto. Oggi però sembra essere tutto facilitato grazie alla scoperta dell’Intelligenza Artificiale come un nuovo salvavita in grado di rivoluzionare la terapia post infarto.
A chiarire questo aspetto è Fabrizio D’Ascenzo, coordinatore dello studio sull’Intelligenza Artificiale. “I pazienti con infarto miocardico acuto sono ad altissimo rischio nei primi due anni sia di una recidiva di infarto sia di sanguinamenti maggiori legati ai farmaci che mantengono il sangue più fluido, come la cardioaspirina. La decisione sulla terapia migliore deve bilanciare questi due rischi, cosa che il cardiologo fa basandosi sulla propria esperienza e sul suo intuito clinico, aiutato da dei punteggi di rischio. Tuttavia questi punteggi sono poco precisi e pertanto di modesto aiuto anche per un cardiologo esperto. Abbiamo perciò cercato di migliorare la situazione utilizzando dati clinici riguardanti 23.000 pazienti
, molti dei quali raccolti in Piemonte, che hanno fornito la massa critica di informazioni per la nostra ricerca”.È proprio Gaetano Maria De Ferrari che ha diretto questa ricerca a confermarlo. “Lo studio, grazie al quale ora possiamo curare meglio i nostri pazienti, è una dimostrazione fortissima delle possibilità dell’Intelligenza Artificiale in medicina“.
Il rettore del Policlinico di Torino ha apprezzato molto questa collaborazione che ha indicato la strada da percorrere. “L’intelligenza artificiale rappresenta un tema chiave dei prossimi anni, sul quale il nostro Ateneo può vantare competenze riconosciute e risultati di estrema rilevanza“.
L’Intelligenza Artificiale e la tecnologia stanno aiutando medici e pazienti sotto tutti i punti di vista. Infatti in un periodo così particolare è proprio grazie alla medicina a distanza che i malati cronici hanno potuto mantenere i contatti con il proprio medico. Inoltre, grazie alla telemedicina, è stato possibile effettuare vere e proprie visite mediche.